Sri Chinmoy vedeva la musica come il linguaggio universale del cuore, che può dissolvere le barriere di razza, lingua e cultura. "È attraverso la musica" ha detto "che la sensazione universale di unità può essere raggiunta in un batter d'occhio".
Per Sri Chinmoy, la musica piena di sentimento è, accanto alla meditazione, ciò che ha la capacità di portare il nostro cuore in primo piano e portarci oltre i limiti della mente.
“Quando ascoltiamo musica piena di sentimento dell'anima, o quando noi stessi suoniamo musica piena di sentimento profondo, immediatamente la nostra esistenza interiore sale in alto, più in alto, più in alto! Si arrampica ed entra in qualcosa al di là.
Sri Chinmoy
Sri Chinmoy ha composto i suoi primi canti mentre era ancora adolescente, in India. Nei successivi 60 anni, ha composto più di 23.000 canti, oltre 13.000 in bengalese, oltre 7.000 in inglese, ed altri in sanscrito, francese ed altre lingue.
Molte di questi canti, in particolare quelli in bengalese, sono di natura devozionale, e cantarle risveglia il cuore e porta a un contatto più stretto con il Divino.
I canti variano in lunghezza da brevi mantra da cantare ripetutamente, a canti profondi, lunghi e nobili. Il canto più lungo è Dhyulok Chariye Nara Narayan (Oggi Dio discende sulla Terra).
Sri Chinmoy ha anche composto molti canti per apprezzare ed esaltare le migliori qualità di Paesi, persone ed altre realtà della vita umana. A volte ha messo in musica frasi significative di persone che ammirava.
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Tra il 1984 e il 2007, Sri Chinmoy ha offerto circa 800 concerti per la pace in luoghi di tutto il mondo, come la Royal Albert Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York, il Nippon Budokan di Tokyo e la Sydney Opera House. Durante questi concerti di musica devota e meditativa, Sri Chinmoy ha cercato di offrire al pubblico un'esperienza di pace interiore.
"Cerco di suonare tutti i miei strumenti in preghiera, e anche il pubblico è invitato a pregare e meditare. Non è un'esperienza di eccitazione; non vengo per eccitare nessuno. È un'esperienza di illuminazione o, si può dire, unità Dobbiamo pregare, dobbiamo meditare, dobbiamo fare tutto insieme, insieme. Qui non veniamo a cantare il canto della supremazia, ma veniamo a cantare il canto dell'intimità del cuore".
Sri Chinmoy
In genere, iniziava un concerto con una breve meditazione prima di suonare una gamma di strumenti orientali e occidentali: flauto, esraj, harmonium, taktiri, solo per citarne alcuni. Spesso i suoi concerti culminavano in un'esibizione spontanea e piena di forza, al pianoforte o sintetizzatore.
Trentacinque concerti per la pace di Sri Chinmoy hanno avuto un pubblico di oltre 5.000 persone, con il pubblico più numeroso: 19.000, a Montreal, in Canada, il 23 settembre 2000.
Sri Chinmoy considerava l'esraj, uno strumento a corda indiano suonato con un arco, il suo strumento preferito.
"La tua vita è stata un flusso continuo di ispirazione vivente e dedizione al trionfo dell'umanità."
Yehudi Menuhin, 13 agosto 1996
See also: Kind words from musicians.
Questo libro descrive in dettaglio gli incontri e le conversazioni di Sri Chinmoy con quattro grandi musicisti: Don Pablo Casals, Leonard Bernstein, Yehudi Menuhin e Kurt Masur.
Leonard Bernstein ha descritto il lavoro di Sri Chinmoy come "un modello miracoloso dell'abbondanza nella vita creativa che noi comuni mortali cerchiamo".
Read the full book: Sri Chinmoy Library
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